fondazione Mida

Il Filo della Memoria
Un evento traumatico lascia tracce indelebili nella personalità e nell’animo di chi lo ha vissuto. E’ così per le guerre, è stato così per chi è stato coinvolto nell’Olocausto. Anche chi sopravvive a una scossa devastante di terremoto conserva in maniera nitida immagini, impressioni e ricordi di quel momento. L’Osservatorio permanente sul Doposisma intende aprire una finestra sulla memoria, archiviando e raccogliendo il materiale sparso per la rete, custodito dalle singole persone, da associazioni, comuni e altri enti. “Il filo della memoria” si dipanerà, per il terremoto di Campania e Basilicata, con una scheda per ogni paese disastrato, e contemplerà…
“In fonda alla valle c’è un paese morto”, così nell’edizione del 5 novembre “il Mattino” parlava di Balvano. La storia recente di Balvano che segna l’ingresso in Lucania è annichilita da due tremende tragedie che l’hanno resa tristemente famosa. La prima ha rappresentato il più grande disastro ferroviario della storia d’Italia. Nella notte tra il 2 e il 3 marzo 1944 il treno merci 8017 entrò nella “Galleria delle Armi”, situata tra le stazioni di Balvano-Ricigliano e Bella-Muro, sulla linea Battipaglia-Potenza. Nella galleria, lunga 1692 metri, il lungo convoglio si fermò e non riuscì più a procedere: oltre 500 persone…

Il Filo della Memoria:racconti, storie e testimonianze

FIL - Il sentimento dei luoghi

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