IL SISMA DEL 1980
Nel 1627 inizia per l'irpinia l'attività sismica, con decine di terremoti di piccola e media intensità, attività che si protrae ancora fino ai giorni nostri e che ha il suo apice il 23 novembre del 1980, quando anche Morra De Sanctis viene colpita dal terribile sisma che sconvolge buona parte dell'Irpinia.
Con la scossa sismica del 23 novembre 1980 quasi il 70% dell'abitato di Morra De Sanctis è distrutto e si contano 42 morti.
A Morra arrivano gli aiuti da Malta, dei ragazzi svizzeri di EPICENTRO, che aiutano per la campagna, e altri da tutta l'Italia. Per l'aiuto fornito vanno ricordati in particolare la Caritas di Bologna e il radio amatore sardo Domenico Manca di Oschiri (SS), che sotto la tenda mantiene il collegamento tra i morresi e i loro congiunti emigrati che chiedono notizie sulla sorte dei loro cari.
Gli operai di un quartiere di Napoli donano una chiesetta prefabbricata, che viene montata dietro l'asilo infantile.
I Morresi Emigrati fondano un'Associazione (l'AME) a Basilea per poter tenersi uniti ed essere vicini ai loro cari a Morra durante la difficile opera di ricostruzione.
La cultura morrese si risveglia, vengono scritti dei libri, fra cui quello di Celestino Grassi "Studi e ricerche storiche su Morra nel settecento", dal quale sono state tratte quasi tutte le notizie storiche contenute in questo testo.
dal sito ufficiale del Comune di Morra de Sanctis
Copyright © 2011 - All Rights Reserved - Osservatorio sul doposisma - Area Coordinamento dell'Osservatorio al 347.8577829- info@osservatoriosuldoposisma.com